Trota Lago: le camole

camole del miele

 

La camola del miele è un tipo particolare di bruco appartenente alla numerosa famiglia dei “microlepidotteri (il bruco della piralide degli alveari. Ha un corpo chiaro giallognolo di forma rotondeggiante suddiviso in segmenti anulari; misura circa 2/3 cm di lunghezza e ha un diametro di circa 4 mm,
l’intero corpo è ricoperto di piccoli peli chiari setolosi, mentre il capo presenta una colorazione bruna. Nei primi segmenti del corpo sono presenti tre paia di zampe che gli permettono la motilità. Questo tipo di bruco è diventato una delle esche più richieste, sia per le sue caratteristiche
esterne (la colorazione chiara del corpo), sia per la vitalità, ma anche per la sua facile conservazione e reperibilità in tutti i negozi di pesca, dove si possono acquistare in scatolette di plastica già pronte, conservate in rotolini di cartone o con trucioli di legno, mantenuti ad una temperatura tra i +2° e i 10° C. Si possono
mantenere anche per diversi mesi, quindi la loro reperibilità è assicurata per tutto l’anno, previo riscaldamento degli stessi causa delle epidemie cui erano continuamente sottoposti e decimati, che non ne permettevano quindi una considerevole produzione sino a quando in  Canada si è provato un tipo di allevamento in impianti sterili con notevole successo. Da qui sono giunti in Europa dove si stanno diffondendo in quasi tutti i Paesi. Per la loro particolare fragilità si consiglia un innesco su ami sottili e di misura dal n, 6 al n 10, onde evitare di rovinare il corpo delicato. Secondo il periodo di pesca e/o al tipo di pesca da effettuarsi, si possono innescare una o più camole; l’innesco più usato e più redditizio è quello a elica, dove vengono usate solitamente due camole o inneschi differenziati come verme e camola, caimano e camola, uova e camola, ecc. ecc.; anche il singolo innesco può essere l’ideale in particolari situazioni di pesca o in specifici periodi dell’anno. Usato anche l’innesco con tre camole (chiamato trenino) specialmente quando le trote hanno maggior bisogno di stimoli per abboccare.

classico innesco di una doppia camola
               classico innesco di una doppia camola

 

Ora esercitateci nell’innesco perfetto 🙂

 

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