Spinning Leggero: Esche e Prede
La semplicità dello spinning leggero si riflette anche nelle esche artifificiali, limitate soltanto a rotanti e minnow, e nelle grammature minime (entro i 5-6 g di peso).
Una piccola scatola, contenente una ventina di rotanti e/o minnow è più che sufficiente per affrontare sia le trote di torrente sia i cavedani.
Dovendo tracciare una linea di confine fra i due tipi di artificiali, si può dire che i rotanti rendono al meglio quando si pesca a risalire e in presenza di correnti piuttosto sostenute, mentre i minnow sono micidiali pescando a scendere e quando occorre sfiorare in modo invitante le grandi pietre sommerse. Nelle acque molto basse e negli ambienti particolarmente ristretti, i rotanti entrano in funzione appena toccano l’acqua e si possono mantenere sollevati dal fondo a piacere, in buche con acqua profonda, e quando i pesci sono in caccia, i minnow si dimostrano spesso più efficaci.
Per quanto riguarda forme e colori vale la regola generale di utilizzare palette argentate in acque velate e con giornate poco luminose, e palette dorate in acque chiare e con il sole alto. Così, le colorazioni brillanti (e/o fluorescenti) dei minnow sono più indicate con poca luce, dentro e fuori dell’acqua.
Rispetto al peso degli artificiali, se proprio si vuole definire una differenza fra trote e cavedani, le due principali prede dello spinning leggero, si può dire che la ideale per quelli da trota è di 3-5 g, mentre per quelli da cavedano va da 1 a 3 grammi. Le eccezioni alla regola sono, però, all’ordine del giorno, specialmente con i cavedani che, pur avendo una bocca più piccola di quella delle trote, preferiscono spesso aggredire un’esca voluminosa.
Il minnow con paletta rotante, un ibrido ottimo nello spinning medio, non sembra fornire gli stessi risultati nello spinning leggero, data la diversità degli ambienti e delle dimensioni dei corsi d’acqua.
Tocca a voi ora scegliere l’artificiale corretto 😉