Pesca alla Trota in Torrente
Questa tecnica nasce dalla necessità di insidiare le trote nel loro habitat naturale.
Sicuramente a primo impatto viene da pensare a quanto sia complicato compiere un’azione di pesca lungo torrenti pieni di insidie, con forti rapide e fondali impervi e in effetti non è cosa semplice.
Questa tecnica ci viene in soccorso perchè riduce notevolmente la possibilità di incagli e grovigli di lenza, con la dovuta pratica ed esperienza ovviamente.
Una parte essenziale di questa disciplina è la canna, quella più utilizzata è la teleregolabile, ma cosa vuol dire? Possiamo decidere di aprire e chiudere sezioni della canna a nostro piacimento, questo ci permette di poter pescare in tutte le condizioni e gli ambienti che si presentano di fronte a noi, oltre a poter posizionare l’esca proprio dove ne abbiamo bisogno; in caso di piccoli torrenti regolari possiamo affidarci a una classica canna a bolognese, oppure anche a una canna fissa, tenendo però in considerazione che non avrete il mulinello a darvi supporto in caso di grosse catture.
Ricordatevi che per questa tecnica occorre portare con se l’essenziale, perchè dovrete essere liberi di muovervi tra le acque senza disagi. Sicuramente dovrete munirvi di stivali e di un gilet dove riporre tutto l’essenziale come pinze, slamatore, forbici, piombini, olivelle, segnafilo, ami, galleggianti, porta esche, e ovviamente le esche (camole e lombrichi sono perfetti)
E’ ora che avete tutto l’occorrente per iniziare, vediamo quali sono gli approcci migliori:
- Acque e fondale regolare: utilizzeremo la corona di pallini, questo tipo di montatura permetterà all’esca di stare nei pressi del fondale dando un movimento molto molto naturale all’esca (a seguire articolo in tema)
- Acque movimentate: in questo caso è meglio optare per un piombo scorrevole, la grammatura la dovrete valutare in funzione della forza della corrente. Questa montatura risulterà meno naturale della precedente (a seguire articolo in tema)
- Ostacoli sommersi: in presenza di ostacoli possiamo utilizzare le olivette, oppure la spirale di filo piombata, sicuramente vi eviteranno spiacevoli incagli (a seguire articolo in tema)
- Acque calme (buche): nel momento in cui si rende necessario tenere l’esca più sollevata dal fondo si rende utile l’utilizzo di un galleggiante, che oltre a tenervi l’esca sollevata vi aiuterà a visualizzare l’abboccata (a seguire articolo in tema)
E’ ora Buona Pesca 🙂